Cosa vedere a Kabukicho, il quartiere “pericoloso” di Tokyo
Avete presente il quartiere pericoloso di ogni capitale? Praticamente ogni Paese ne ha uno. A Tokyo dicono sia Kabukicho.
Ora, chiunque mi conosca potrà assicurarvi che se c’è una persona che non sente affine la filosofia del “più trasgressivo è, meglio è“, quella sono io. Lo ammetto senza problemi, non rincorro le scariche di adrenalina e non rido in faccia al pericolo quando si manifesta in forma di potenziali rapinatori, aggressori o peggio. Di per sé, quindi, stando a quanto ho letto e sentito in questi anni avrei dovuto mettere subito un crocione sulla possibilità di dormire nel quartiere della yakuza.
Invece un anno fa ho prenotato un hotel che si trovava proprio nel cuore di Kabukicho. Perché?
Il fatto è che a Tokyo pure il quartiere “a luci rosse” di turno, quello rischioso… in realtà NON è rischioso! Non più di una miriade di zone italiane che potremmo definire senza problemi abbastanza tranquille. I locali (ristoranti, bar, karaoke, pachinko, luoghi travestiti da una di queste cose e in realtà creati per incontrare signorine) sono gestiti dalla yakuza, la mafia giapponese, questo è vero. Allo stesso modo, però, da ciò che che ho visto in questi anni è altrettanto reale la sicurezza del turista che decide di farci un giro, o addirittura di prenotarci un albergo. Ho letto e sentito dire più di una volta che il motivo per cui non c’è da temere davvero neanche borseggi e rapine è che la yakuza scoraggia (possiamo immaginare i metodi) questo genere di attività perché sa che farebbero scappare molti turisti e clienti potenziali, ma tenete da conto che si tratta di sentito dire.
Io però posso assicurarvi che sono andata e tornata dall’albergo sia di giorno, uscendo dal quartiere per esplorare la città, che a tarda sera – ad esempio tornando dall’Alice Fantasy, che si trovava a circa dieci minuti dal nostro albergo – insieme ai miei amici e non abbiamo mai avuto la sensazione di essere in pericolo. Visitando Kabukicho alla luce del sole molti locali erano chiusi, mentre la sera il quartiere si animava: la cosa peggiore era incappare in qualche ubriaco, ma in tutta sincerità non vedevo alcuna differenza con qualsiasi zona o locale molto frequentati in Italia il sabato sera. C’erano moltissimi localini dove mangiare (spero non proprio tutti gestiti o legati alla yakuza), conbini (i minimarket giapponesi aperti 24/24), i famigerati host club sia per uomini che per donne (locali dove si è intrattenuti durante le bevute da ragazze o ragazzi considerati belli secondo i canoni giapponesi – che spesso sono diversi da quelli occidentali, ricordatevelo bene) e, che ci crediate o no, le sue strade erano a un tempo decisamente sporchette per la media nipponica e normali rispetto a molte zone italiane.
Parlando di cosa vedere a Kabukicho una volta che ci siete, uno dei luoghi più particolari è certamente Golden Gai, zona di Tokyo decisamente pittorsca: qui troverete un paio di centinaia di piccoli bar dove è possibile bere e mangiare, ma a patto di non essere un gruppo numeroso! Porte ed entrate sono variegate, ognuno le personalizza un po’ a modo suo. Io non sono un’appassionata di alcool (per quanto un bel vino bianco o un Prosecco spesso non mi dispiacciano), ma Golden Gai merita attenzione a prescindere proprio per la particolarità che lo caratterizza, rendendolo diverso dai tanti super-locali che è possibile trovare in molte zone della città (vedi ad esempio Roppongi). Oggi viene considerato sempre più una zona turistica, ma fintanto che resiste tra le continue ricostruzioni di Tokyo una visita la merita.
Una cosa che forse preferireste non vedere a Kabukicho sono i “buttadentro” giapponesi e non che tentano di portarvi nei locali, ma c’è da dire che li ho visti più insistenti con i ragazzi.
A parte questo comunque il fastidio maggiore è stato trovare un personale dell’hotel sotto la media rispetto all’efficenza giapponese cui mi sono abituata in questi anni: la signora delle pulizie faceva confusione tra gli oggetti ed è capitato che dimenticasse il materiale per la pulizia nel lavello e sui mobiletti della camera, ma soprattutto ha buttato via di sua volontà molte guide e volantini che tenevo sulla scrivania e volevo portare a casa per ricordo. Oltretutto la stanza era molto piccola, ma questo è decisamente normale per gli standard di Tokyo e in linea col prezzo che chiedeva (pure al netto del periodo di altissima stagione).
Detto questo, il soggiorno a Kabukicho non mi ha causato altri problemi e non mi farei scrupolo a consigliarlo a chiunque vi trovi una buona occasione in periodo di alta stagione come è successo a me!
Ciao Giulia, io ho 18 anni, quasi 19 e presto andrò in Giappone con la mia famiglia per un viaggio… Mio padre dovrà fare il cambio dei soldi, da euro a yen. Abbiamo l’Hotel nella periferia del quartiere a luci rosse, purtroppo era uno dei pochi luoghi ancora disponibili… Adesso vorremmo sapere una cosa. I soldi è meglio portarli tutti dietro, quindi addosso o lasciarli in Hotel? Come possiamo evitare che ci derubino?
Ciao Luca! Vai tranquillissimo, Kabukicho nonostante la fama è mille volte più sicuro di tanti quartieri europei che noi consideriamo più o meno normali, pensa te! Di giorno poi c’è poca gente ed è tranquillissimo perché i locali si “svegliano” la sera. Pure io ho dormito lì a capodanno e ti assicuro che non c’è mai stato da aver paura, al massimo la sera vedrete qualche tipo un po’ brillo in giro che traballa un po’! I soldi vi consiglio di portarli in parte con voi e in parte tenerli nella valigia chiusa con il lucchetto in camera per sicurezza, io durante i miei viaggi faccio così ed è sempre nadata bene : )
Grazie mille, un bacione!!
Molto interessante! Sono stata a Tokyo, ma non ho approfondito questa zona: non stento a credere che sia tranquilla per i nostri standard 😀 Il mal di Giappone ce l’ho anche io!
Eh sì, per noi il pericolo di Kabukicho è praticamente inesistente! E il Mal di Giappone in effetti è una bestiaccia, passa solo organizzando (anche solo mentalmente) il prossimo viaggio! ; )
Non conoscevo questo quartiere di Tokyo ed è bello vedere che il Giappone è così sicuro anche nelle sue zone più “pericolose”. Spero di poterlo visitare presto
Incrocio le dita per te, vedrai che sarà un viaggio fantastico! E sì, è proprio rilassante e rincuorante visitare un luogo in cui puoi sentirti così sicuro.
Innanzitutto complimenti per il blog! Sono da sempre affascinata dal Giappone spero di riuscire ad organizzare presto un bel viaggio!
Te lo auguro tanto, davvero, è un luogo incredibile e penso troveresti tanto da scoprire!
Che bello andare in giro per una città senza avere mai la sensazione di essere in pericolo. Tokyo è una città che mi ha colpito molto e vorrei tornarci presto.
Ti capisco benissimo, io a volte devo sforzarmi di prenotare per altri posti proprio perché avrei l’istinto di tornare sempre lì!
Dal tuo racconto, anche a me questa zona non sembra così pericolosa, anzi.. Mi pare ricca di fermento, di vita e di fascino, quello dai connotati tipici locali! Personalmente, mi piacerebbe proprio visitarlo 🙂
È sicuramente interessante, quantomeno per farsi un’idea del luogo! Considerato il tipo di zona penso sia abbastanza particolare non dover avere paura di borseggiatori, violenze o altre cose terribili neanche a tarda sera!
In realtà questa zona mi pare ricca di mistero e interessanti zone d’ombra di un paese che eccelle per linearità, regolarità e senso civico, almeno all’occhio di un europea. e poi è buffo contattare come anche il concetto di pericoloso sia molto molto relativo
Esatto, è un po’ “il cono d’ombra” di Tokyo. Uno dei motivi per cui sono così affascinata dal Giappone è proprio il modo in cui alterna luci e zone più oscure. Da quello che ho visto, letto e capito comunque anche in Asia il Giappone è considerato un po’ una roccaforte di pulizia e senso civico, insomma, è davvero un mondo particolare!
Concordo con te anche sul fatto che sia interessante evdere come il concetto di pericolosità vari molto da un Paese all’altro: leggendo post di italiani che ci vivono sebra che siano i giapponesi stessi a definire pericolosa quella zona, ma io sinceramente pagherei perché i nostri quartieri pericolosi fossero come Kabukicho ^^” Allo stesso tempo ho conosciuto dnne brasiliane per cui qui da noi si sta da dio, perché sono abituate a un livello di rischio ancor superiore, e situazioni che per me sono un’angoscia tremenda su di loro scivolano via. “Relatività” direi proprio che è la parola giusta, in questo caso!
Non sono ancora stata in Giappone e assolutamente non sapevo di questa zona! Come dici tu ogni posto ha il suo luogo “pericoloso” però, bisogna prendere con lo pinze tutto. Anche il Bronx dicono essere spaventoso. Io mi sono trovata benissimo e zero disagio!!! Per dire.
Eh sì, dipende molto dalle esperienze e la situazione! Kabukicho sicuramente non è pericoloso quanto si dice, anzi…poi capisco benissimo se si vuole evitare di andare nei locali per non favorire la yakuza, ma girare e guardare non dà loro niente e nella mia esperienza nemmeno comporta particolari rischi! : )
Non sono mai stata in Giappone e non sapevo nemmeno che esistessero i buttadentro. Mi segnerò questo quartiere e valuterò se andare o no.
Eh sì, per certi versi lo sono anche quei camerieri che in molte delle nostre città turistiche cercano di convincere chi passa ad entrare! Kabukicho comunque è molto peculiare, se ti capita vedi se dare un’occhiatina!
Ciao! Neppure sapevo che esistessero quartieri pericolosi in Giappone. Se dovessi averne l’opportunità, non mi dispiacerebbe visitarlo.
Maryd
Sì, in teoria Kabukicho è il quartiere rischioso di Tokyo! Ma all’atto pratico e soprattutto per i nostri canoni europei è quasi innocuo XD
Articolo molto interessante! Mi ha davvero incuriosito la descrizione del quartiere “difficile” di Tokyo. Quando riuscirò – finalmente – a concedermi un viaggio nel paese del “Sol Levante” ci farò certamente un giro 😉
Un saluto,
Maurizio.
Grazie Maurizio! Una visita “in prima serata” in effetti secondo me la merita, spero che riuscirai a partire presto! : )
Quest’estate, durante un festival, ho conosciuto una ragazza che aveva lavorato in un host club a Tokyo. Parlava sempre di questa città e mi ha incuriosita moltissimo.😊
Grazie a te ho scoperto altro su questa affascinante città.😊
Dev’essere stato davvero interessante chiaccherare con lei! Sono contenta che anche l’articolo ti abbia incuriosito, Tokyo ha davvero tante sfaccettature!
Quando abbiamo visitato Tokyo siamo statai a Kabuki-cho credendolo semplicemente un quartiere a luci rosse: anche da questo punto di vista posso dire di non averlo trovato volgare o squallido, e sicuramente mai avremmo pensato di trovarci in una zona pericolosa!!
Per i nostri canoni europei in effetti è quasi morigerato! XD Gli incontri avvengono al chiuso e nelle strade al massimo anch’io ho visto solo gente ubriaca, ma niente di peggio che in molti quartieri italiana di sabato sera!
Per i nostri canoni europei in effetti è quasi morigerato! XD Gli incontri avvengono al chiuso e nelle strade al massimo anch’io ho visto solo gente ubriaca, ma niente di peggio che in molti quartieri italiani di sabato sera!
Che meraviglia, Tokyo mi è sempre piaciuta molto anche se attualmente non ho avuto modo di uscire spesso dall’Italia, grazie però Per questo post mi hai fatto viaggiare con te.
Grazie a te, sono davvero felice di sapere che ti ho fatto viaggiare fin là anche solo con la fantasia! : ) Spero davvero che presto o tardi riuscirai a vederla con i tuoi occhi, merita sul serio!
Ma che bello!!! Ci andrò sicuramente. Prendendo ispirazione da questo quartiere hanno creato quello di Yakuza, un videogioco che ho adorato 😛
Guarda, sarà un anno che voglio giocarci! Prima vorrei finire un altro che ho in corso, dopo inizierò con lo 0!
Ha una bellissima atmosfera questo quartiere.. mi hai messo una gran curiosità di visitarlo. Lo segno per quando andrò a Tokyo.
Spero che ti diverta, sicuramente è un luogo peculiare!
Non avrei mai pensato che anche Tokyo potesse avere un quartiere pericoloso. Dal tuo racconto però noto che nonostante tutto alla fine sia molto più sicuro di tanti altri posti. E ora me lo segno anche perché prima o poi il sogno di andare in Giappone lo realizzo e allora ci scappa anche una tappa al quartiere pericoloso 😉
Eh sì, per i nostri canoni in pratica NON LO È XD Al massimo vedi un po’ di persone ubriache, ma davvero, ho visto di peggio in normalissimi quartieri italiani al sabato sera! Un’occhitina la merita, anche solo per farsene un’idea : )
Ahah! Mi hai fatto morire dal ridere raccontando quant’è pericoloso questo quartiere. Il Giappone resta uno dei miei travel dream 🙂
Grazie, sono davvero contenta se ce l’ho fatta a strapparti anche una risata! : ) Spero che tu riesca a partire a breve, il Giappone ha tanto da offrire!
Oh mamma!!! Proprio a Gennaio sono stata a tokyo e al golden gai e…. non sapevo fosse un quartiere “pericoloso”!!! Io mi sono trovata benissimo e ovviamente anche stradivertita! Non si finisce mai di imparare 😀
Ebbene sì, per diverse persone (anche giapponesi, stando a quanto ho letto e sentito in questi anni) sarebbe “il quartiere pericoloso” di Tokyo, ma come te dopo averlo provatonon penso affatto che lo sia davvero! XD
Ma è fighissimo questo quartiere!!!!! me lo segno, prossimo anno ci passo!!!!
Sì sì, una visita direi proprio che la merita, anche solo per rendersi conto dell’atmosfera del luogo!